Silvia De Gennaro

Biografia


Silvia De Gennaro vive e lavora a Roma. Nei primi anni della sua attività artistica si dedica alla pittura, producendo una serie di quadri denominata “Intrecci”. Alcune opere si trovano presso collezioni private italiane ed estere e presso Il Museo Nazionale di Arte Moderna di Alessandria d’Egitto; altre sono state usate nelle scenografie del film “Matrimoni” di Cristina Comencini. Nel 1999, con l’architetto Alessio Scarale fonda ASSAUS, uno studio-laboratorio dove si dedicano alla creazione di installazioni multimediali e progetti di architettura, partecipando a mostre e concorsi internazionali. Attualmente si occupa di arte digitale, video arte e multimedia.

Recent Portfolios



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Video  disponibili:

Travel Notebooks: Venice, Italy, 2:45, 2015
"Venezia" fa parte di una serie di opere dal titolo "Travel Notebooks".
In questo progetto i video sono come carillon e puzzle, che cercano di dimostrare l'essenza di una città nei suoi molteplici aspetti e il suo movimento. Allo stesso tempo, vogliono descrivere il processo emozionale e cognitivo che avviene nella mente viaggiatore. Utilizzando i dettagli di un reportage fotografico, ho creato alcuni collages digitali che rimontano l'essenza dei luoghi dell città come si sono fissati nella mia immaginazione. I dettagli sono note sul taccuino del viaggiatore come frammenti superstiti nella memoria. L'animazione cerca di restituire non solo le impressioni e le influenze vissute, ma anche i punti di vista dell'occhiodel viaggiatore, che ora si concentra su un particolare, ora su un altro, zoommando simultaneamente dentro e fuori l'immagine, in un modo dove la prospettiva non è data da regole scientifiche, ma dall'emozione sentita osservando e scoprendo.
Edifici come traghetti a vela in una laguna occupata, popolata da uccelli e gondolieri

Travel Notebooks: Perugia, Italy, 2:29, 2015
"Perugia" fa parte di una serie di opere dal titolo "Travel Notebooks".
In questo progetto i video sono come carillon e puzzle, che cercano di dimostrare l'essenza di una città nei suoi molteplici aspetti e il suo movimento. Allo stesso tempo, vogliono descrivere il processo emozionale e cognitivo che avviene nella mente viaggiatore. Utilizzando i dettagli di un reportage fotografico, ho creato alcuni collages digitali che rimontano l'essenza dei luoghi dell città come si sono fissati nella mia immaginazione. I dettagli sono note sul taccuino del viaggiatore come frammenti superstiti nella memoria. L'animazione cerca di restituire non solo le impressioni e le influenze vissute, ma anche i punti di vista dell'occhiodel viaggiatore, che ora si concentra su un particolare, ora su un altro, zoommando simultaneamente dentro e fuori l'immagine, in un modo dove la prospettiva non è data da regole scientifiche, ma dall'emozione sentita osservando e scoprendo.
Perugia è un intreccio di strade, che si solleva e cade, in assenza di tempo. E 'una magica scacchiera tridimensionale in cui fasci di luce si alternano con i coni d'ombra, mostrando il rosa tenue della pietra o l'umidità oscura del tempo. Perugia è il grembo fertile di una donna, la cantina dove è nascosto il vino più prezioso.

Travel Notebooks: Taranto, Italy, 2:22, 2014
"Taranto" fa parte di una serie di opere dal titolo "Travel Notebooks".
In questo progetto i video sono come carillon e puzzle, che cercano di dimostrare l'essenza di una città nei suoi molteplici aspetti e il suo movimento. Allo stesso tempo, vogliono descrivere il processo emozionale e cognitivo che avviene nella mente viaggiatore. Utilizzando i dettagli di un reportage fotografico, ho creato alcuni collages digitali che rimontano l'essenza dei luoghi dell città come si sono fissati nella mia immaginazione. I dettagli sono note sul taccuino del viaggiatore come frammenti superstiti nella memoria. L'animazione cerca di restituire non solo le impressioni e le influenze vissute, ma anche i punti di vista dell'occhiodel viaggiatore, che ora si concentra su un particolare, ora su un altro, zoommando simultaneamente dentro e fuori l'immagine, in un modo dove la prospettiva non è data da regole scientifiche, ma dall'emozione sentita osservando e scoprendo. "Anche con il trucco sfatto e i vestiti strappati, si vede che Taranto è una bella donna.
Barcollando esaurita su i tacchi alti della sua ricca storia, cercando di resistere allo stupro dei veleni e all'abbandono. Lei è la città dei due mari e il sole, è la poesia che soffoca sotto i fumi di acciaio ".

Quest’estate le zanzare saranno
più cattive,6’22,2010
“Quest'estate le zanzare saranno più cattive” è il titolo di un articolo, è uno dei tanti titoli “spaventosi” che si possono leggere aprendo un giornale o ascoltando un telegiornale. Allarme, pericolo, catastrofe: gli aggettivi più usati. Concetti utilizzati spesso anche dal potere politico. La paura è il sistema migliore per controllare le masse, la sottile violenza che esercita una società allarmistica e disfattista genera individui spaventati, senza ambizioni ed isolati l'uno dall'altro. Nel video la protagonista si rifugia in una soffitta, dove pian piano, come un ragno tesse una tela per catturare le “perfide” zanzare...