Nato nel 1976 a Bolzano (IT). Vive e lavora a Berlino (DE)

       

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Il video di "Planschen" incarna metaforicamente la mancanza di punti di ancoraggio che sperimentiamo nel nostro tempo e viene rappresentato attraverso una massa di persone che nuotano in mezzo all'oceano, ognuno supportato dalla propria camera d'aria. I protagonisti sono 3 donne e 3 uomini galleggianti l'uno accanto all'altro. Durante il video di 5 minuti iniziano a guardarsi l'un l'altro, a volte con gli sguardi pieni di gelosia, a volte pieni di profondo sarcasmo.

In questo lavoro una scala mobile all'interno della stazione della metropolitana di Potsdamer Platz a Berlino si trasforma in luogo atto alla ricerca di un partner. Una messa in scena di possibili flirt tra adulti trasportati su e giù da una scala mobile. Inaspettatamente, mentre si muovono su e giù, i protagonisti iniziano a pensare e a rivolgersi domande sui loro bisogni e desideri reali. Queste frasi sono derivate ​​da interviste effettuate a donne e uomini berlinesi di età compresa tra 30 e 40, che, dopo una separazione, hanno iniziato a percepirsi ancora una volta, come potenziali partner in un futuro rapporto.

In questo video una giovane famiglia è seduta su un pezzo triangolare di stoffa sospesa in una via centrale di Bolzano.Il padre, la madre, e infine il bambino, infilano un stringa intorno alla struttura triangolare, al fine di conferirle stabilità. In questo lavoro di apprendimento e sostegno reciproco si assumere la responsabilità collettiva. Attraverso la trazione delle corde si raggiunge la stabilità, ma allo stesso tempo esse definiscono nache autoreferenzialità.