Claudia Maina

Biografia


Claudia Maina vive e lavora a Milano.
Si laurea in Scultura e in Arti Interattive e Performative all’Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi sulle interconnessioni tra la scultura e la musica.
Il mio lavoro artistico indaga il rapporto tra corpo e ambiente.
Il corpo è messo in relazione alle dimensioni spaziali, temporali e sonore nelle quali vive. A partire dai concetti di ripetizione e abitudine, la ricerca si sposta su come questi agiscano nella quotidianità, influenzando la nostra psiche e il modo di abitare gli spazi. La dimensione fisica quotidiana viene confrontata costantemente con quella emotiva, legata alla percezione del nostro corpo: ne nasce una definizione dello spazio che viene costruita con una ricerca formale in continuo slittamento tra equilibrio ed ossessione. Mi interessa analizzare come il tempo viene percepito e studiare il corpo come luogo di memoria temporale, anello di congiunzione tra passato e futuro.
La progettazione dei lavori si accompagna a una riflessione teorica sul suono come elemento fondamentale nella percezione che abbiamo del mondo esterno. Utilizzo il disegno, la scultura, l’installazione ed il video.

       

Recent Portfolios



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Video  disponibili:

Bedbugs Castles, 02'48", 2010
Bedbug Castles sono palazzi immaginari, effimeri come castelli di carte. Al loro interno sono collocati omini-cimice, metafore dell’impossibilità di un tessuto di relazioni umane o di un afasia comunicativa di fredda sospensione atemporale. Architetture astratte pronte a crollare per poi ricostruirsi, come in un continuo gioco, mostrano un soffocante rapporto mancato fra l’individuo e l’altro da sé. Una filastrocca cantata suggerisce con ironia la difficoltà di questo incontro.

FALLING-CLOTHING, 04'13", 2007
Abiti che cadono nel vuoto, memorie di un corpo effimero. FALLING-CLOTHING mostra un flusso di abiti che precipitano in un vuoto abissale. Privati della funzione di coprire e proteggere il corpo, essi concretizzano l’idea di corpo effimero. Questa caduta avviene in una temporalità sospesa e rallentata. La ripetizione di un’azione-la caduta di vestiti-rafforza l’idea di effimero. Nel video il concetto di un’istante perenne è dato dalla ripetizione delle immagini e la modulazione del suono. Una caduta perpetua di non corpi, che continuamente si ripete in un eterno presente. In una luce, che appare surreale, gli abiti emergono da un buio fitto e mostrano i loro colori brillanti che, rassicuranti e piacevoli, alleviano la sofferenza di questo precipitare.

CHANGING ROOM, 06'22", 2006
CHANGING ROOM è un viaggio nei camerini di C.so Buenos Aires a Milano. Nasce da una riflessione intorno all’apparire. Un viaggio nella vacuità dei gesti quotidiani verso la “leggera” seduzione che dietro tutto ciò si nasconde. Trasformazione ciclico-ossessiva del mio corpo che assume identità fittizie. Ascolto lo spaesamento.

Miss Maina Magic, 04'42", 2006
Miss Maina Magic immagina l’illusione dello scollamento tra un corpo ed una testa. Tutto ruota attorno ad una scatola magica che mostra un corpo, il mio, diviso in cinque parti. Un gioco di prestigio mi vede valletta e mago allo stesso tempo. Una scomposizione continua, che ci porta alla costruzione di un nuovo essere dall’identità sospesa. Un’unità fittizia, un equilibrio fragile pronto a dissolversi in una nuova suddivisione.