Eginhartz Kanter



Eginhartz Kanter ha studiato Belle Arti, Studi Culturali e Fotografia presso l'Università di Arti e Design di Linz, l'Accademia di Belle Arti di Vienna e l'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Lione. Lavora con video, film, fotografia e installazione, principalmente nel contesto dello spazio pubblico. Nel suo approccio artistico, mette in discussione i confini e le convenzioni della vita quotidiana e degli ambienti di vita. I suoi interventi (sub) urbani negoziano aspetti del pubblico e spesso hanno una relazione diretta con l'architettura. Ha esposto le sue opere nella Galleria 5020 a Salisburgo, nella Galleria Peresvetov Pereulok a Mosca, S.Y.P. Artspace a Tokyo e alla 18a Biennale dell'Arte dei Media di Breslavia.

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Video  disponibili:

take away, 6:42, 2018

taking away mostra le strade sorprendentemente tranquille di Tokyo di notte. Le strade vuote che ricordano scenari apocalittici - e le luci lampeggiano in lontananza. La pace notturna è interrotta da un intervento inaspettato. La manifestazione non autorizzata di uno strano oggetto modifica la percezione delle misteriose strade notturne. Disturba l'ordine pacifico del quartiere ben curato. A causa della loro illuminazione, gli scenari mostrati nel video sembrano in qualche modo dei set cinematografici. L'oggetto in movimento divide le strade strette, scorre attraverso i vicoli, oscurando ampie parti dell'immagine video, creando così situazioni spaziali temporaneamente modificate. È rettangolare e le sue dimensioni ricordano uno schermo video. Il lavoro sottolinea l'aura cupa delle strade notturne deserte e allo stesso tempo, take away evidenzia più da vicino la paura primordiale dell'oscurità - l'Acluofobia - che è particolarmente pronunciata durante il periodo infantile. Inoltre, il muro nero suscita associazioni con elementi scenici e quindi aumenta l'atmosfera scenica che i luoghi in qualche modo già possiedono.