Matteo Pasin

Biografia


Nato a Treviso (1986) è un fotografo e videoartista che vive e lavora a Milano. Nel 2011 si laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Filosofia. Studia Fotografia al Cfp Bauer di Milano concludendo gli studi con uno stage allo Studio Armin Linke a Berlino. Come membro del collettivo Dirtmor cura concerti, performance e proiezioni settimanali a Treviso e nel 2012 è selezionato per un anno di residenza alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Ha preso parte a numerosi festival e mostre collettive sia in Italia che all’estero, tra cui: Comunità Italia alla Triennale di Milano, Photomonth di Riga, Triennale der Photographie di Amburgo, Bronx Art Space di New York, Projects for the Arts di Washington, Premio Francesco Fabbri a Treviso, Mediterranea XVII alla Fabbrica del Vapore di Milano, Exposed Project allo Spazio Forma di Milano, This Age alla Galleria A+A di Venezia, Salon fur Kunstbuch 21er Haus di Vienna, Digital Arts Festival di Atene, Cynetart a Dresda, Zebra Film Festival di Berlino.

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Video  disponibili:

Weltanschauung – Il mondo come
volontà di rappresentazione, 5:50, 2016
“I nostri vecchi continenti si cancellano davanti all'immaterialità dei telecontinenti costituita dai flussi incessanti di dati” Paul Virilio Tra le funzioni messe a disposizione da Google Earth se ne trova una in particolare che una volta attivata permette di visualizzare, stratificate cronologicamente, tutte le immagini depositate dal 2001 ad oggi da diverse agenzie di telerilevamento satellitare. Con la rivoluzione informatica l'eccesso di rappresentazione della superficie terrestre porta ad una deterritorializzazione telematica che sovrasta e cancella l'orografia e le frontiere. Sopra la biosfera si è dispiegata l'infosfera: è il nuovo paesaggio digitale e virtuale in cui scorre un oceano di immagini che va a sommergere ogni angolo del globo, perché, come sostiene Gunther Anders, se “un tempo esistevano immagini nel mondo, oggi esiste il mondo nell'immagine, o meglio: il mondo come una parete d'immagini che senza sosta cattura il nostro sguardo, senza sosta copre il mondo”.