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Eye.hear – Vision.in.Sound, Visualcontainer Screening Milano
Sabato 28 Novembre – dalle 21.00 alle 01.00
Spazio Frida – Via Pollaiuolo 3 – Milano, Isola
Nuovo appuntamento dedicato alla sperimentazione audio.video presso lo Spazio Frida: dalle 21 presentazione del progetto VisualContainer, il primo distributor e network italiano per la promozione e diffusione della videoarte, con proiezione dei lavori di:
Rebecca Agnes,
Anita Calà Testarossa,
PascalCaparros,
Maria Korporal,
Luca Christian Mander,
Matteo Pasin,
DDM+Pugliese,
Elena Arzuffi,
Barbara Brugola,
Alessandra Arnò,
U.S.O. Project + Selfish.
A seguire il livemedia set degli anyBetterPlace, il duo composto da Alberto Boccardi ed Enrico Venturini, una ricerca emozionale ed estetica che muove verso la definizione di “Ogni arte come luogo migliore”.
In collaborazione e su invito di Neoma
Neoma è il punto d’incontro tra percorsi diversi, tra soggetti dediti alla valorizzazione della cultura musicale ed elettronica, attraverso percorsi che vanno dal giornalismo professionale fino alla pratica diretta in campo musicale. Coltivando una sensibilità nuova, figlia del riconoscimento di una rete che lega sempre più tutti i media, oltre i singoli generi, in modo trasversale tra stili e tendenze, tra i mb di informazioni che ci inondando fino all’intercettare con gli occhi.orecchie.cuore tutte le visioni che già si pongono oltre il nostro stesso sentire.
Vi aspettiamo!
Spazio Frida – Via Pollaiuolo 3 – Milano, Isola
Sabato 28 Novembre – dalle 21.00 in poi
NEOMA
ANALOG READY-MADE FOR DIGITAL REDEEM-AID
1 – 31 January 2010
STREAMING FESTIVAL
THE HAGUE
OLANDA
What happens if we resort to the dear, familiar objects of old in our current time of de-materialization and virtual living? What is the result if we set up narrations and investigations into pixel-mediated sceneries starting from our day-to-day interactions with ordinary things?
Marcel Duchamp took a questioning look to common items and turned them into ready-made pieces of art which have just revolutionized the way we think about art and possibly the way we do think about the world. In lighter, most diverse technical and poetical ways, all artists on show have chosen some daily and familiar articles as well, and put them at the centre of surprising actions where they undergo all sorts of unexpected utilizations and unpredictable fate.
Will this help us fill the gap with the physical world in our ever-growing addiction to the digital realm? And will this suggest any positive way to a balance with our space and belongings within, thus resolving our reality and identity in the most controversial and puzzled society we’re floating in?
Sometimes a solid hold seems to be well fitting and redeeming on behalf, and those videos have plenty on offer …
Giorgio Fedeli
Elena Arzuffi
H2O
2005
Matteo Pasin
The technical man
2006
Alessandra Arnò
Save ours Souls
2008
Tomoko Nagao
Super Usappe
2008
Luca Christian Mander
Eclisse
2006
Iginio De Luca
Autofocus
2006
Sabrina Muzi
Rosso di sera
2006
VisualContainer as been invited by streaming festival as international partner program.
About Streaming Festival
The Streaming Festival is an international audio visual art and film event. The Streaming Festival place once a year and exhibits ten days long non-stop contemporary art,films and visual experiments, available at any time from any location.
The festival is based in the Netherlands but has no geographical borders The organiser of the festival; the isfth foundation (The Hague, Netherlands), organises artistic projects and events in order to stimulate the understanding of audio visual art.
ISFTH Foundation (www.isfth.org)
Streaming Festival (www.streamingfestival.com)
1 – 31 Gennaio 2010
STREAMING FESTIVAL
L’AIA
OLANDA
ANALOG READY-MADE FOR DIGITAL REDEEM-AID
Cosa accade se ci rivolgiamo ai cari, familiari vecchi oggetti nella nostra attuale epoca di smaterializzazione e vissuti virtuali? Quale può essere il risultato se diamo vita a narrazioni ed indagini dentro scenari di pixel partendo dalle nostre interazioni quotidiane con oggetti comuni? Marcel Duchamp ha rivolto uno sguardo interrogativo su oggetti ordinari e li ha convertiti in ready-made artistici che hanno rivoluzionato il modo di concepire l’arte e forse anche il mondo.
In maniera più leggera, con i più diversi risvolti tecnici e poetici, tutti gli artisti in mostra hanno a loro volta scelto degli articoli di uso quotidiano, e li hanno messi al centro di azioni sorprendenti dove subiscono ogni tipo di utilizzo e destino inaspettato.
Potrà questo aiutarci a ridurre le distanze tra il mondo fisico e la nostra crescente dipendenza al regno digitale? E potrà indicarci un modo positivo per realizzare un equilibrio con il nostro spazio d’azione e i suoi oggetti, dando una risposta alla nostra realtà ed identità nella società del tutto controversa e frammentata in cui navighiamo?
A volte una presa salda sembra essere l’ideale, anche per salvarci, e questi video ne hanno molte in offerta….
Giorgio Fedeli
Elena Arzuffi
H2O
2005
Matteo Pasin
The technical man
2006
Alessandra Arnò
Save ours Souls
2008
Tomoko Nagao
Super Usappe
2008
Luca Christian Mander
Eclisse
2006
Iginio De Luca
Autofocus
2006
Sabrina Muzi
Rosso di sera
2006
Visualcontainer è stata invitata a curare una selezione di artisti italiani su invito dello Streaming Festival in collaborazione con ISFTH Foundation ISFTH Foundation (www.isfth.org) Streaming Festival (www.streamingfestival.com)
DONA IL 5 x 1000
Visualcontainer
Via Volturno 35
20124, Milan – Italy
info@visualcontainer.org