Jean-Michel Rolland è un artista francese nato nel 1972.
Inizialmente musicista e pittore, riunisce le sue due passioni - il suono e l'immagine - nelle arti digitali dal 2010. Attraverso opere di video arte, arte generativa, spettacoli audiovisivi e installazioni interattive, mette in discussione la temporalità, un'autentica quarta dimensione inerente all'immagine in movimento, nonché la dualità tra i suoi due mezzi preferiti, il suono e il visivo. La sua ricerca formale è guidata dal desiderio di rivelare la natura intrinseca del nostro ambiente percettivo e di contorcerlo per meglio dare nuove realtà al mondo che ci circonda. Le sue opere, sempre molto sperimentali, riflettono il mondo interiore dell' autore e sono oggetto di un'importante diffusione culturale all'estero.
Molte opere sono state premiate per la loro originalità, da Digital Graffiti a Miami (USA), Multimatograf (Russia), dokumentART (Germania e Polonia), Università della Carolina del Nord (USA), Festival do Minuto (Brasile), Artaq (Francia) e The International Video Art Review (Polonia). Convinto che la dematerializzazione delle arti digitali sia più una forza che una debolezza.

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17 fotografie trovate su Internet sono state rielaborate per offrire una visione personale della corrida.
Questo documentario artistico in cui il colore rosso, il colore del sangue, è onnipresente ignora deliberatamente la presunta bellezza del gesto di concentrarsi sulla barbarie di questa pratica obsoleta.

Sperimentazione audiovisiva da un video girato in auto, di notte a Pechino.
I movimenti incontrollati della fotocamera vengono utilizzati per dare una nuova realtà alle luci della notte.
La musica è generata dalle variazioni della luminosità totale sullo schermo.

Novembre a Marsiglia, gli storni si riuniscono su una gru prima della loro grande partenza per l'Africa.
La traccia fotografica, persa con il film, viene qui reinventata per mostrare il volo degli uccelli sotto un nuovo aspetto.
La loro libertà di movimento rimarrà per sempre un lontano sogno per l'umanità?

La traccia fotografica, persa con il film, viene qui reinventata per mostrare le onde di un mare in furia sotto un nuovo aspetto.
Questo video mira a liberarsi dall'immediatezza della realtà aggiungendo il passato vicino al momento presente, evidenziando così le relazioni causa-effetto che governano il mondo.