Cristina Pavesi

Biografia


Nata Milano, Italia, dove vive e lavora. Si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 2002 le sue opere video sono state proiettate a livello internazionale in  spazi pubblici, gallerie d'arte e festival di videoarte. Il suo lavoro è connesso alla storia dell'arte classica attraverso i generi del paesaggio e della natura morta, sviluppati attraverso l'esperienza, metafore e ironia.

 

Recent Portfolios



  Catalogo Artisti Ordina video

Video  disponibili:

STILL ALIVE #4, 01'40", 2012
Un grappolo d'uva cambia aspetto solo con il variare della luce; improbabili vibrazioni sconfiggono la regola di immobilità della “natura morta”, suggerendo un senso di attesa inquieta.

Night&day, 04' 01", 2008
Immagini notturne di luci di strada come una composizione astratta, contrapposte al costante andare diurno mettono in relazione il tempo notturno e quello diurno in un inevitabile volgersi costante della notte in giorno.

59 seconds, 01' 00", 2006
Il video fa parte del progetto " 59 seconds" di Irina Danilova. Il tempo è solo una convenzione, spesso il tempo mentale non combacia col tempo reale, perciò a volte va più lento, a volte più veloce, a volte si vorrebbe che tornasse indietro, ma il suono della sveglia ricorda la misura del tempo oggettivo.

Altalena, 03' 12", 2004
Immagini sfocate dilatano il tempo in un andare e tornare di altalena che pare poter durare in eterno.

A gattoni, 02' 18", 2003
Una bambolina a carica cammina a gattoni sull'orlo di un precipizio, sembra riuscire a scansarlo, ma la caduta è inevitabile.

Mazurca, 02' 57", 2003
Una Bambolina a carica gira su se stessa al ritmo di una mazurca, mentre il ballo sembra procedere sempre uguale e indisturbato, la musica accomuna le sue cadute.

Ore 13, 02' 36", 2002/2006
E’ l’ora di pranzo, una bambola sorridente ed educatamente si appresta a consumare il suo pranzo fatto di piccoli soldatini. Metafora della guerra? Non solo, è l’inevitabile che con leggerezza sovrasta anche chi si sente forte e battagliero.

Can can, 01' 49", 2002
Un carillon, simbolo della spensieratezza dell’infanzia viene preso a martellate finché non smette di suonare e non è completamente distrutto; il tutto sulle note del Don Giovanni di Mozart che invoca pietà.

Valzer, 02' 17", 2002
Girano i panni nella lavatrice, girano i bambini in giostra, girano i panorami, tutto gira in un giro di valzer.